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Come nasce l’idea

Roma, centro storico. Un tacco si spezza sui sanpietrini. Una persona cerca con urgenza un calzolaio ma senza fortuna.

Vorrebbe soltanto una piccola bottega per aiutare a rimettere in sesto anche solo provvisoriamente, il tacco spezzato, in modo da poter raggiungere normalmente il posto di lavoro.

Siamo in pieno centro, ma niente, non c’è soluzione.

Osservando la scena e guardandoci l’uno con l’altro non parliamo, ma arrivati in ufficio pensiamo: “è possibile che non ci sia un calzolaio nel centro di Roma?”

Da qui nasce l’idea, nella sua parte pratica, di Bottegamente. Perché, le botteghe sono i contenitori, mentre i veri protagonisti al centro dell’idea progettuale, da sempre, sono stati i ragazzi.

È a quel punto che abbiamo deciso di unire le due cose: coniugare i talenti dei ragazzi, soprattutto quelli manuali, andando alla riscoperta del settore dell’artigianato, gemma preziosa del nostro territorio.

Come? Facendo incontrare i ragazzi con diagnosi di autismo ad alto funzionamento con i mastri artigiani, attraverso un percorso stimolante per entrambe le parti. Da un lato infatti, i ragazzi hanno modo di sfruttare i loro talenti, occupando il tempo non in maniera passiva, bensì formandosi professionalmente all’interno delle botteghe. Da un lato, i mastri, avranno modo di contribuire al loro benessere e a quello delle famiglie, ma soprattutto avranno un modo ulteriore, se non alternativo, di diffondere le antiche arti alla comunità. Per non parlare del modo in cui possono contribuire a far conoscere alla società le capacità di questi ragazzi!

Cos’è Bottegamente:

Bottegamente è un progetto che nasce dallo studio del disturbo dello spettro autistico e degli effetti, o meglio dei sintomi che esso produce nelle persone alle quali è stato diagnosticato.

Attraverso Bottegamente, ACSI vuole cercare di avvicinare i ragazzi con diagnosi di autismo ad alto funzionamento ad un maggiore inserimento nella società, in particolare in un contesto professionale, favorendo e sviluppando un percorso di inclusione emotiva e lavorativa che possa contribuire sia alla crescita dei singoli che alla conoscenza del disturbo alla collettività.

Antichi mestieri ed arti antiche, sono la base dalla quale ACSI è partita per lo sviluppo del progetto. Infatti, l’obiettivo principale è quello di trasferire ai ragazzi, tramite l’apporto di mastri, saperi e tecniche artigianali che favoriscano da un lato la manualità dei protagonisti, dall’altro la possibilità di inserimento in un contesto lavorativo.

Oltre alla costituzione di laboratori e alla realizzazione di manufatti, è necessario anche affrontare un percorso di formazione per tutte le persone coinvolte, favorendo anche la conoscenza tra gli addetti ai lavori e i ragazzi, cuore pulsante del progetto.

Con Bottegamente, ACSI intende dare voce a questi ragazzi, e consentirgli di toccare con mano momenti di una quotidianità non ancora conosciuta ma tutta da scoprire! 

Cos’è il disturbo dello spettro autistico:

L’autismo e il disturbo dello spettro autistico sono disturbi del neuro sviluppo caratterizzati da un funzionamento mentale atipico che comporta compromissioni in ambito sociale, comunicativo e relazionale.

L’autismo colpisce, solo in Italia, tra le 300 e le 500mila persone ma i casi sono in aumento a livello mondiale.

I soggetti ai quali viene diagnosticato il disturbo dello spettro autistico, presentano difficoltà ad interagire e a comunicare, e le attività e gli interessi sviluppati sono spesso ripetitivi e limitati. Incerto il numero delle persone con diagnosi accertata: recenti stime indicano 62 casi per 10.000, il che significa che un bambino su 160 ha un disturbo dello spettro autistico.

Prima dei 12 mesi dalla nascita, è molto complesso individuare i sintomi del disturbo dello spettro autistico, che risulta invece diagnosticabile intorno ai due anni di età.

Un grande passo in avanti è stato fatto negli ultimi tempi in termini di assistenzialismo. Infatti, l’autismo è stato inserito nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, con lo scopo di garantire diagnosi precoce e cure individualizzate in tutte le Regioni.  

Sempre a livello di assistenzialismo, bisogna sottolineare che l’interventismo a livello statale si occupa soprattutto dei bambini. Anche la maggior parte dei progetti proposti in quest’ambito, si rivolgono ad una fascia di età generalmente compresa tra i 6 e i 14 anni. E’ per questo che, fermo restando l’importanza di agire in tutti i casi, ACSI vuole realizzare delle attività progettuali rivolte ad una fascia di età più adulta per concentrarsi su azioni che facciano della conoscenza e dell’eventuale inserimento nel mondo del lavoro un fattore di inclusione importante.